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Estate: attenzione alla disidratazione di fido

GE.FO. nutrition Srl: disidratazione del cane

Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Creato: 21/06/2018 – Aggiornato: 05/03/2021

Con l’arrivo dell’estate e del caldo torrido, c’è un pericolo insidioso che minaccia la salute del nostro migliore amico: la disidratazione del cane.

Spesso con l’eccessivo rialzarsi delle temperature, i cani tendono a ridurre notevolmente le loro attività solite, comprese anche il mangiare e il bere.

Per evitare che questi comportamenti possano condurre a delle conseguenze spiacevoli, meglio controllare che Fido abbia la giusta idratazione. Come fare per vedere se un cane è ben idratato?

Ci sono alcune semplici mosse da mettere in atto, le quali aiutano a capire subito se c’è bisogno di acqua o se il nostro amico a 4 zampe è invece ben idratato. In primis, occorre notare la secchezza delle fauci. Se affanna e contemporaneamente ha lingua e gengive molto secche, vuol dire che sta soffrendo il caldo e che ha bisogno di acqua.

La pelle e il pelo, inoltre, sono evidentemente poco elastici. Come fare per capirlo? Basta prendere la pelle del collo, all’altezza della nuca. Una volta presa la pelle, se questa, nel momento in cui la si rilascia, riacquista subito la posizione originale, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Se invece la pelle non torna subito nella sua posizione originale, allora c’è un problema di idratazione.

Si può, ancora, verificare l’idratazione tramite palpazione dei cuscinetti delle zampe. Se il cuscinetto, una volta premuto, si irrora nuovamente di sangue, assume ossia la sua colorazione solita, allora i liquidi nel corpo sono sufficienti per la circolazione sanguigna del cane. In caso contrario, qualcosa non quadra.

Anche se può essere confusa facilmente col caldo, ci sono altri comportamenti legati alla disidratazione: Fido generalmente perde di vitalità e soffre di letargia. Occorre prestare molta attenzione al proprio amico a 4 zampe, specialmente d’estate. I cani sono composti per l’80% d’acqua e assicurargli adeguati livelli di idratazione è fondamentale per la sua salute.

Cosa fare per mantenere Fido sempre ben idratato?

Per assicurarsi che il cane sia sempre ben idratato, soprattutto con il caldo torrido, bisogna fornirgli tanta acqua, fresca, e sempre. Ciò significa che non solo le ciotole con l’acqua andranno aumentate di numero, ma che il ricambio delle stesse dovrà avvenire più volte al giorno.

C’è bisogno che ci sia sempre acqua fresca a disposizione. Ragion per cui, anche andando a fare una passeggiata, meglio sempre portare con sé una bottiglietta d’acqua fresca e una ciotola da cui il nostro bene amato Fido possa bere non appena ci si rende conto che affanna e che gli si sta seccando la bocca.

Ovviamente, non bisogna esagerare, perché anche bere troppo non fa bene. Generalmente viene ritenuta una convenzione accettabile il fatto che il cane debba bere dai 40 ai 100 ml d’acqua per chilo pesato. Queste quantità variano in base alle specifiche condizioni fisiologiche del cane, se per esempio è incinta, oppure se compie molta attività fisica.

L’alimentazione migliore

Non bisogna poi sottovalutare l’importanza dell’alimentazione. Anche dal cibo viene infatti ricavata la quantità d’acqua necessaria ai bisogni di idratazione del cane. Se Fido mangia prevalentemente cibo secco, allora andrà aumentata l’acqua che deve bere. Se invece la dieta del nostro amico a 4 zampe è fatta anche di cibo umido, allora una parte dell’idratazione necessaria verrà presa senz’altro dall’alimentazione.

D’estate bisogna prestare molta attenzione a cosa viene messo nella ciotola di Fido. La mancanza di appetito per il caldo può portare a delle carenze nutritive, in primis quelle proteiche. Essendo degli animali carnivori, si può ben intuire quanto le proteine siano fondamentali nella loro dieta. Per ovviare ai problemi dell’estate, al cibo si può aggiungere un integratore a base di collagene, proteina fondamentale dei tessuti connettivi (ossa, tendini, legamenti e cartilagini).

Ovviamente nella dieta non devono mancare le vitamine, che aiutano nell’assorbimento dei componenti fondamentali e risultano essenziali in alcuni processi enzimatici; come le cellule che producono il collagene: necessitano della vitamina C per produrlo.

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